Project Description

UN NUOVO “VESTITO” PER UNA CANNA FUMARIA

Nel periodo di crisi generale, ho sempre pensato che l’unione potrebbe fare la forza, e in questo progetto ho lavorato con questo principio.

Lo spunto iniziale è basato su due aspetti: uno, doveva nascere da una necessità, da un bisogno, reali e concreti o latenti; due, una mia cara amica lavora in un’azienda che produce e commercializza canne fumerie per stufe, sia a pellet che a legna.

Ora se pensiamo ad una stufa, molto spesso ha la sua canna fumaria che sale fino quasi a soffitto, per poi uscire verso l’esterno. Generalmente è un tubo anonimo, di colore nero antracite o bianco o acciaio e, a parte svolgere un ruolo funzionale fondamentale, non reca che disturbo visivo ed estetico all’ambiente.

Il mio obiettivo, è stato, come migliorare tutto ciò?

Consideriamo che la canna fumaria è un elemento tecnico che deve sottostare a delle normative molto restrittive e quindi dovevo immaginare di non intervenire sulla struttura (certificata), ma sulla sua superficie, utilizzando un “Vestito” che la potesse rendere, “presentabile”.

IL PROGETTO
Il “Fiore” una prima proposta

IL MODELLO 3D
Mille colori, più materiali e finiture

IL MODELLO 3D
Effetto acciaio satinato o a specchio

IL MODELLO 3D
Un “Vestito” indipendente

IL MODELLO 3D
Un “Vestito” indossato

La prima soluzione è composta da delle fasce d’incastro verticali, fissate con una dima e con un biadesivo adeguato, delle vele sagomate (n° 5 uguali) che si innestano perchè flessibili e da due tappi che sigillano i vani vuoti.

Il “Vestito” è previsto si possa installare, sia sulle canne fumarie già in essere, sia come nuova collezione per i futuri clienti.

In questo caso, la finitura delle vele potrà variare, sia come colori che come materiali, allo scopo di potersi inserire in più ambienti possibili e proporre una gamma soddisfacente. Le varianti potranno essere anche sul satinato e sull’effetto a specchio.

Un’ulteriore abbellimento, è il “Vestito da Sera”, cioè l’inserimento di fasce a leed lungo le fasce d’incastro, che renderà la canna fumaria una vera e propria lampada d’atmosfera, con delle lame  verticali che si riflettono sulle pareti vicine.

IL PROGETTO
Una variante con pietra modulare

IL PROGETTO
Staffe per moduli in terracotta

IL MODELLO 3D
Un “caldo vestito”

IL MODELLO 3D
Gli innesti

IL MODELLO 3D
Moduli da replicare

IL MODELLO 3D
Effetto legno

La seconda soluzione, propone l’inserimento di moduli realizzati in terra cotta, che verranno agganciati alla canna fumaria con delle staffe fissate con biadesivo adeguato.

I moduli, potranno avere diversi metodi di fissaggio, allo scopo di coprire ogni necessità e potranno essere anche personalizzati e fatti su richiesta.

Qui espongo alcune possibili varianti.

Il secondo passo, è stato quello inerente al concetto che l’unione fa la forza, e sono andata a presentare questo progetto all’azienda che realizza canne fumarie in cui lavora la mia amica.

Il progetto e l’idea è stata accolta con interesse, specialmente la prima soluzione “Il Fiore”, anche perchè realizzato con metallo e quindi l’azienda era perfettamente in grado di produrlo e proporlo.

Da qui, purtroppo l’azienda ha realizzato un prototipo in autonomia, e senza la mia supervisione ha realizzato un pezzo, non coerente al progetto e che non possedeva le caratteristiche economiche e funzionali, necessarie al successo nel mercato. Purtroppo, questa mancanza di collaborazione ed una parallela analisi di marketing, non ha fatto decollare questo progetto ed è ad oggi, rimasto un’idea da sviluppare.

E’ stata una bella esperienza e mi ha aperto gli occhi su altri aspetti che prima non ritenevo parte integrante di un progetto di design e che oggi ho come prezioso insegnamento.

Nel contempo, è nata una breve collaborazione, per caso e che ha sviluppato un’altro prodotto che troverai esposto nella categoria Moda, le Ricircolo Bags, create da uno degli scarti industriali di questa azienda e che poi mi ha richiesto per donarle ad alcuni dei loro clienti; il riciclo a circolo chiuso….

Questo progetto è tutelato da Diritti d’Autore e non è utilizzabile per proprio uso senza il mio esplicito consenso (sia in parte, sia nel suo concetto, che nel suo complesso).