Project Description
UN PARCHEGGIO IN PIÙ
L’abitazione aveva un buon accesso carraio ed un garage a due posti, vivendola si è reso necessario recuperare uno spazio di sosta per almeno 2 auto e valutare l’allargamento del piazzale, per aumentare spazio di manovra e sosta.
Nel contempo, si erano osservati alcuni altri problemi, fra cui: l’impianto di irrigazione da rivedere nelle zone adiacenti l’edificio, zone del giardino, ombreggiate e non, in cui il terreno non era drenante e durante le piogge si creava fango e poca vegetazione.
Nel progetto sono stati presi in considerazione sia le necessità della Famiglia, sia la possibilità di risolvere alcuni aspetti presenti nelle adiacenze dell’intervento. Verranno rivisti gli impianti, inseriti dei drenaggi, creata una zona di sosta ed allargamento del piazzale e definito delle zone con erbacee nel creare delle aiuole verdi e colorate.
Le fasi di cantiere iniziano con lo scavo, la gestione degli impianti, nuovi ed esistenti, i drenaggi, la preparazione del fondo armato e casserato, la protezione del pavimento esistente ed il getto della platea in calcestruzzo; poi seguono tutte le opere di finitura.
La posa della pavimentazione in beola svizzera, viene fatta come nell piazzale esistente, mentre per il riempimento, si è sfumata una lavorazione di precisione.
I drenaggi, parte preziosa e tecnica, sono poi stati coperti con lo stesso sasso in verde alpi presente nella pavimentazione.
Alla fine i giardinieri preparano la terra, piantumano le giovani erbacee e posano l’impianto d’irrigazione a goccia e non più a getto.
Come accennavo nell’introduzione a questo lavoro, si voleva con l’occasione cercare di allargare il piazzale di accesso carraio, allo scopo principale di aumentare la fascia di sosta e la zona di manovra dello stesso e come secondo obiettivo, bonificare delle zone in cui il fango e la stentata crescita del prato creavano un brutto vedere ed ambiente.
Una di queste fasce da bonificare era proprio nei pressi della zona da allargare, grande cura è stata quindi non solo, lo spostamento e l’allargamento della pavimentazione carraia, ma la creazione di un buon drenaggio a tutta quella zona ombreggiata e paludosa.

UNO SPAZIO UTILE DA BONIFICARE
Lo scavo preliminare

UNO SPAZIO UTILE DA BONIFICARE
Il drenaggio e gli impianti

UNO SPAZIO UTILE DA BONIFICARE
L’ampliamento della zona di manovra
Il cantiere inizia con lo scavo, la ridefinizione degli impianti, il drenaggio, la preparazione del fondo, dei casseri e dell’armatura per il getto della platea in calcestruzzo, facendo attenzione nel creare un’unione fra esistente ed ampliamento (barre di ferro innestate ogni 40 cm), proteggere il pavimento ed in fine, gettare la platea.

IL DRENAGGIO
Una zona umida bonificata
Il tempo nei giorni di cantiere non è stato dalla nostra parte e spesso le piogge ci hanno accompagnato, ma i lavori a volte si possono continuare.
La corsia del cancello ci ha costretto a prolungare lo scavo del drenaggio, ma allo stesso tempo, sarà un buon filtro per il giardino soprastante che presentava problemi di ristagno.
Per finire, il giardiniere, appena potrà, seminerà il nuovo prato.

IL GIARDINO BONIFICATO
Ora si può seminare il parato
Nel frattempo, con una pazienza, passione ed una precisione di mani esperte, si procede alla posa del ghiaino in marmo, verde alpi, con la cura di posarne uno alla volta ed in posizione verticale; una volta riempita una fuga, si batte ed il lavoro è fatto. Sembra facile a dirsi, ma vi assicuro che è un lavoro molto lento e che ti spezza la schiena e le ginocchia; appunto solo una grande passione in ciò che si fa, che caratterizza i Maestri Artigiani, permette risultati simili.