Project Description
LE BAULETTE
Vi voglio raccontare una storia fatta di passione,
di sudore e di antiche maestranze.
Questa è la storia di una goccia,
che nasce dentro il mio cuore e
attraverso la mia creatività
prende forma e si fa materia:
Legno.
Legno che è stato bagnato dalla pioggia,
accarezzato dal vento, scaldato dal sole.
Legno che diventa scrigno
e freme per contenere le storie di chi lo sceglierà.
Bauletta
è la mia creazione, la mia goccia pura,
non ha tempo, nasce nel passato e vive nel futuro.
Bauletta
è una goccia d’amore,
libera di essere se stessa
o di diventare ciò che tu vorrai.
L’esposizione di questa creazione, parte dalla fine, qui di seguito vedrai alcune immagini dei modelli realizzati come campione di una prima collezione, chiamata GOCCIA delle mie Baulette. La collezione di questi nuovi scrigni, è composta da tre modelli: small, medium e big ed è realizzata in legno, in plexiglass e legno rivestito. Le possibili varianti e sviluppi sulle collezioni sono molteplici, in fondo una Goccia è una sorgente di vita continua e le Baulette, sono nate per poter diventare un prodotto “iconico”, un mix fra grande sapienza e creatività, un mix fra grandi artigiani ed alte tecnologie, l’unione fra arte, design e moda, in un solo oggetto ed il tutto per rappresentare il Grande Made in Italy.
Le Baulette in legno, sono realizzate con essenze naturali di finitura, scelte e ricercate fra le unicità che la natura ci può riservare. Grande maestria, grande precisione e soprattutto grande Passione ed entusiasmo hanno sempre ruotato in torno a questa nuova creazione.
La collezione applica per le sue varianti un concetto di bicolor, dove i masselli dei manici e i fianchi saranno sempre realizzati in acero o wenghè, il tono chiaro e scuro, mentre per la vela e l’antina di apertura si utilizzeranno diverse essenze, come hai potuto vedere in queste immagini. Il legno e la natura, come sappiamo non si ripete mai ed alcune essenze proposte, sia come materiale che come effetto estetico, sono dei pezzi da ritenersi unici e irripetibili.
La grande maestria degli artigiani, dalla base proposta, potrà solo esplodere e nel futuro ci potranno essere anche modelli con intarsi e foglie oro che Vestiranno le Baulette con un nuovo look che rappresenta l’eccellenza del made in Italy nel suo massimo. Ma a tutto ciò si arriva solo con un successo.
La collezione in plexiglass, è termoformata a mano con l’uso di stampi dedicati ad ogni componente delle singole Baulette. Un lungo lavoro per assestare gli strumenti e le procedure di esecuzione dei pezzi sagomati, che sono sempre realizzati a 4 mani (tranne le antine). Il plexiglas ha come scelta molteplici colori e quindi gli abbinamenti possibili sono fra i più disparati. Come campioni ho realizzato un classico instancabile e mantenendo sempre il concetto del bi-color che caratterizza la composizione cromatica delle mie Baulette; il bianco e nero.
L’interno delle Baulette collezione Goccia, è caratterizzato da un divisorio che permette di depositare gli oggetti all’interno e nei modelli big e medium, in tale vano si potrà riporre anche un tablet. Le Baulette, concepite come un bauletto da passeggio, sono poi caratterizzate da un rivestimento interno in neoprene stratificato licra; il colore del tessuto è unico per tutta la collezione e identifica il nome della stessa, in questo caso è stato scelto un turchese. Questo rivestimento è rimovibile e permette nell’uso in movimento delle Baulette, di ammortizzare i colpi con una superficie rigida come il legno o il plexiglass.
Questa variante delle Baulette, vuole creare una proposta cromatica variegata, allo scopo di completare una proposta per il cliente con una linea un po’ più economica e che corrisponde ai gusti e alla moda del momento. Il materiale utilizzato è stato un laminato per le parti piane e cioè i fianchi delle Baulette, mentre le vele e tutta la struttura realizzate in legno, vengono stratificate all’esterno con un cuoio rigenerato; una materiale sostenibile e coerente all’obiettivo.
Ora entriamo nel merito della realizzazione di questi pezzi unici e partiamo dal Legno, il materiale che preferisco e con cui amo lavorare. Il primo passo è scegliere con cura le essenze da utilizzare e decidere come tagliare ed unire le venature a disposizione; come costruire un puzzle dalle stesse tesserine.
Il materiale utilizzato è stato scelto e trattato in modo certosino, non solo per la maestria delle mani e menti dell’artigiano, ma anche considerando sempre un elemento primario da rispettare e valutare, la sostenibilità nel creare il minimo scarto i tutta l’opera. Le figure che compongono le forme, sono nel loro insieme ed in linea di massima dei rettangoli e quindi lo scarto è già al minimo, ma fino alla fine del processo non si perderà mai questa particolare attenzione, come da mie indicazioni.
Una volta preparati dall’artigiano i fogli di essenze che rivestiranno le Baulette, il materiale viene inviato all’industria, dove verrà formato a caldo e con pantografi a 5 assi si taglieranno gli elementi a perfezione. Ogni Bauletta ha un minimo di 3 stampi e più elementi da assemblare con maestria, è fondamentale quindi che l’artigiano e l’industria lavorino in sincronia e con estrema precisione.
Prima di avere alcuni pezzi su cui lavorare e creare dei campioni della collezione, si sono fatte diverse prove allo scopo di perfezionare ed industrializzare il ciclo produttivo dei vari elementi. Quindi molti prototipi con laminati di varia natura.
Una volta definito e perfezionato il ciclo, si sono realizzati alcuni componenti con le essenze naturali, preparate e selezionate dall’artigiano e sono poi tornati dallo stesso per la composizione del pezzo finito; ancora un lungo e sapiente lavoro.
Dopo le ultime verifiche e controlli qualità, si passa alla vernice protettiva a base acqua e le Baulette sono pronte. Hanno fatto molta strada e per realizzarne una immaginiamo con un ciclo continuativo possano servire almeno 2 mesi; sono ben 4 aziende che collaborano a questo prodotto, una falegnameria artigianale, una industriale, un artigiano per il guscio di protezione interna in neoprene e l’azienda che marchia con il laser ogni Bauletta. Una rete di aziende è stata realizzata e coordinata.
Alcuni dettagli che hanno comportato un lungo lavoro e che rendono ulteriormente uniche ogni Bauletta, sono per esempio la forma dell’unione che si trova sul fondo di ogni oggetto, per i modelli in legno. Tale unione è fatta a puzzle e richiama la sezione del modello (tre disegni diversi).
Poi ci sono le maschiature al laser; è stata mia precisa volontà non mettere in evidenza il marchio disegnato e depositato per le Baulette, ritengo che sia necessario un marchio per identificarne la provenienza, ma la loro immagine ne garantisce una visibilità ed unicità che ad oggi nulla in commercio le può rendere anonime. L’unicità è data anche dalla forza del design che le compone e rappresenta e chi le indossa o le usa, non ha bisogno di un marchio in vista per esserne cosciente o dimostrarlo. Il marchio si trova quindi nelle 4 nicchie dei puzzle ed all’interno al di sopra del guscio in neoprene.
Questo dettaglio del massello che si unisce con il multistrato, è l’evidenza della maestria sia dell’artigiano che dell’industria; è stato un vero onore e piacere lavorare con entusiasmo a questo progetto e vederne poi i risultati di un lungo lavoro di circa 3 anni.
La collezione in plexiglass, ha comportato un lunghissimo lavoro per la realizzazione degli stampi ed il loro perfezionamento. Non si tratta di elementi realizzati ad iniezioni, ma sapienti mani, plasmeranno una lastra che riscaldata, per poco tempo, è malleabile.
I primi test sono stati fatti con un materiale trasparente (meno costoso) e lavorando in lastra, la scelta cromatica è molto ampia, ma si sono scelti poi dei colori, che a magazzino erano disponibili, senza entrare in ordinativi specifici che si rimanderanno ad una eventuale produzione.
Il plexiglass è un materiale più fragile del legno, sia se cade che se soggetto a colpi, quindi le Baulette in plexiglass sono sempre state viste più un oggetto di design che una borsa-valigetta da proporre nel mondo della Moda a cui più appartengono le Baulette. Qui di seguito espongo alcune immagini del lavoro fatto e da farsi per realizzare i modelli in plexiglass.
Come accennato prima, in fase di protitipizzazione è facile dover realizzare molti campioni che poi dovranno essere distrutti e non utilizzati; un vero spreco. Ecco che nel momento in cui si valutava l’aspetto del marketing e della comunicazione, ho disegnato dei gadget che sono stati realizzati utilizzando i fianchi in legno della campionatura e le piastrine che saranno utilizzate nel packeging, con l’uso del taglio ed incisione laser. Mentre le vele le ho utilizzate come espositori e come elementi decorativi per l’allestimento di una vetrina e di uno stand espositivo in Villa.
Marketing e comunicazione per un oggetto con le potenzialità per essere Iconico e nuovo, significa doverne costruire anche il desiderio e non avendo risorse elevate, il lavoro è stato realizzato in autorpoduzione. In primis il Marchio depositato, che sintetizza le due T presenti nel cognome del designer e creatore (il mio), ed allo stesso tempo rappresenta una sorte di albero e di fontana come sorgente continua di idee e virtù.
Poi una comunicazione che cercasse di identificare i valori posseduti, che sono molti e indissolubili in un modo grafico accattivante, ed ecco una pioggia di Baulette che al suo interno citano i valore che contengono.
Un bauletto da viaggio per uomo e donna, che non segue una moda o un momento, ma la persona che lo indossa e che ne accresce e rinforza la personalità.
Per le indicazioni necessarie ad un corretto uso e manutenzione delle Baulette, serviva un modo per comunicare ciò. Ed ecco l’idea di un origami che rappresentasse visivamente un diamante e che nel suo interno vi fossero tutte le informazioni che si dovevano dare. Le foto rappresentano le prove fatte in ufficio tecnico ed i prototipi del volantino informativo realizzato.
L’ORIGINE DI TUTTO
Come sono nate le Baulette?
Un giorno di molti anni fa, non ricordo dove ero ma stavamo passando un po’
di tempo in quattro chiacchiere al bar, ad un certo punto, a volte mi succede,
ho la necessità di segnare una forma, una linea, una sezione…
Prendo un tovagliolo di carta e disegno la sezione approssimativa,
di quello che poi diventerà la Bauletta big della collezione Goccia.
Quello schizzo è finito sicuramente in qualche cassetto o fra le pagine di qualche libro,
ma nella mente mi era rimasta impressa quella forma così armoniosa,
e non sapevo cosa potesse diventare fino a quando, in momenti di crisi lavorativa,
ho dedicato molto del mio tempo a creare progetti per altre aziende,
inventando nuove soluzioni e proponendomi come designer.
Un giorno del 2011, quella forma mi ritorna in mente ed in un momento creativo intenso,
la riprendo e la faccio diventare la prima Bauletta, da lì una collezione in 3D
ed altre 10 che per ora sono solo modelli al computer.
E’ stato un flusso continuo che in 15 giorni non mi ha lasciato,
ed ha dato i suoi frutti.
Con i modelli 3D e l’idea della collezione e del nuovo oggetto iconico,
mi sono presentata per essere finanziata in questa avventura e fin da subito,
ho trovato chi in parte ha finanziato la campionatura, ma purtroppo
nella fase terminale, cioè quella in cui tutto era pronto per realizzare
alcuni campioni, l’azienda che mi finanziava è fallita ed io sono rimasta senza risorse
per affrontare un percorso così impegnativo e con il morale a terra.
Da qui, ho preso un po di iniziativa ed ho provato a continuare,
coinvolgendo le maestranze nel fare il loro meglio;
dopo circa 6 mesi avevo le campionature che avete visto all’inizio dell’articolo,
e con le quali ho iniziato ad uscire, farmi vedere, partecipare a manifestazioni e premi.
Ogni volta una grandissima soddisfazione e grandi complimenti, ma niente soldi o investitori seri.
LE BAULETTE IN VIAGGIO
Poi ho iniziato a farle vedere ed a cercare contatti
nei luoghi in cui potevo immaginare di avere un po’
di fortuna; non è stato così ed il progetto d’eccellenza
delle Baulette, per ora rimane un sogno che forse
un giorno si realizzerà. Un oggetto iconico
che non segue una moda o un momento può attendere
il suo giusto momento.
Questo progetto è tutelato da brevetto e diritti d’autore a norma di legge.